La Chiesa di San Giovanni Battista, costruita intorno al 1559, grazie alle donazioni del nobile Ennese Francesco Varisano, in origine ospitava il complesso monastico di San Domenico, il cui convento fu demolito nel 1866. La Chiesa di San Domenico, nel 1888, divenne sede della parrocchia di San Giovanni, costretta a trasferirsi in seguito ad un crollo nell’originaria chiesa trecentesca, della quale rimane la Torre Campanaria annessa al Palazzo della città. La Chiesa presenta una sobria facciata ornata a vetrate dipinte, mentre sulla parete laterale è inciso un “Orologio Solare” del 1742. L’interno è diviso in tre navate, con ampi soffitti e colonne sovrastate da archi a tutto sesto.Nell’abside si trova un grande dipinto raffigurante la Madonna del Rosario, del pittore Giuseppe Salerno detto lo Zoppo di Gangi. Pregevole è il Fonte Battesimale, risalente al XV secolo, con la base di epoca romana, un capitello bizantino di marmo rosso come supporto centrale e un bassorilievo del XIV secolo che circonda la conca dell’acqua.