Chiesa di San Michele Arcangelo

La Chiesa di San Michele Arcangelo, già esistente nel XIV secolo, fu ampliata  nel XVII secolo grazie alle donazioni della famiglia Leto. Secondo la tradizione, la chiesa sorge nel luogo in cui era ubicata la Moschea Maggiore, risalente alla conquista araba della città nell’anno 859.

In seguito ala scomparsa dei musulmani. La moschea fu trasformata in un luogo di culto Cristiano. Alla chiesa era annesso il monastero delle benedettine, poi mutati un orfanotrofio ed oggi sede della soprintendenza BB. CC. AA. di Enna.

La facciata, recentemente restaurata, si presenta tripartita su una superficie muraria piana che fa da quinta alla struttura ellittica.

 

Il portale centrale, incorniciato da semicolonne e paraste, è sormontato da un secondo ordine terminante in una serliana. In cima è posta una loggetta destinata ad ospitare le campane.

All’interno sono presenti sei altari, tre per lato, e l’altare maggiore. Quest’ultimo è realizzato con vetri colorati che imitano il marmo e sovrastato da un quadro in stile manierista raffigurante l’Immacolata.